La passione di Federico Maistrello per le parole è pari solo alla musica. Inizia infatti giovanissimo a scrivere poesie, un po' per diletto e un po' per alleviare le sue inquietudini.
Affascinato dalla musicalità del verso e dalle sue innumerevoli combinazioni, non smette mai di smontare e rimontare frasi, trovando rime, palindromi e ossimori.
Il suo approccio alla poesia è carnevalesco.
Ad esempio, compone versi mixando l’italiano con l’inglese. Operando una sorta di sconfinamento tra le lingue. Tanto che la pronuncia di una diventa il significato dell'altra: “hoME" (io ho me), “Io deep-in-go” (io dip-in-go = io sprofondo dentro e vado), “This Per-Azione” (dis-per-azione = questo per azione) e via dicendo.
Spesso utilizza il corpo tipografico e la punteggiatura per rendere più esplicite le sue invenzioni.
Ma la sua vena poetica non è un passatempo. Tutt'altro. In Federico, la scrittura è un'opportunità.
Afflitto da sempre da un sentimento d’angoscia, cerca di placare il suo animo con la bellezza e la consolazione del verso.
Le sue poesie sono preghiere laiche di un ragazzo che sente la vita con una tale intensità, da sentirsi travolto e consumato fino allo sfinimento.
Nel 1995, con i suoi amici Tiziano Parpaglioni e Nicola Tropenscovino, realizza un libretto di poesie intitolato Kaos, dove si firma con lo pseudonimo di Ganja.
Circa dieci anni dopo, nel 2008, Nicola lo chiama a far parte dei Troyan, un gruppo di artisti che leggono poesie dal vivo, accompagnati dalla musica e da immagini disegnate in tempo reale e proiettate su uno schermo. Un’idea avuta ai tempi del liceo, intitolata Poesia & Musica a Colori, e che si realizza in questa forma grazie a Nicola.
Il gruppo si esibisce in diversi locali romani ricevendo consenso e apprezzamenti.
Dal 2003 al 2008, Nicola e Marco Minniti conducono ogni sabato mattina, su Radio Onda Rossa, il programma "Il sabato ed il villaggio". Il 26 Aprile del 2008 Federico e Tiziano sono ospiti dello show. Nicola legge poesie e Federico lo accompagna con il basso, mentre Tiziano riprende ispirato dalla musica e dalla lettura.
Federico ha scritto centinaia di poesie, ma anche poemetti, sonetti e brevi racconti.
Tra il 2005 e il 2009, raccoglie parte della sua produzione in due testi:
Raccolta verde scuro (2005) e AnimaL (2009).
L’ultima è stata curata da Caterina Cocco e rappresenta il suo più prezioso lascito in versi.
Anima-L come la parte più vera e la parte più bugiarda di noi.
"Anima/animale", come il binomio dell'essere umano, lo spirito e la materia, come vita, cuore, coscienza ma anche istinto, irrazionalità, corpi, volti, odori, sensazioni tattili.
Con la grazia ed il fascino di un artista controverso, romantico e trasgressivo, innocente e provocatore, Federico Maistrello ci offre un esempio di grande sensibilità poetica che si sperimenta su più fronti, dalla poesia visionaria ricca di immagini e suggestioni oniriche, alla lirica più tradizionale, quella più intimista, all'ironia delle odi e dei poemetti fanta-scientifici.
Questa raccolta tutta particolare comprende i "versi più disparati della sua vita" armonizzati con picchi di lirismo che solo un grande musicista, come il nostro, sa toccare.
AnimaL non è Federico per intero ma è una buona parte di lui e della sua arte. In essa troviamo tracce sensibili dell'indefinito: tracce di vita vissuta, di materia di sogni, di amori e depressioni.
Qui il poeta sembra essere un po' tutto: è adolescente innamorato, sofferente e sognatore, prostituta, vecchio saggio, censore profeta supereroe.
AnimaL non è dunque solo un percorrere le fasi della sua arte poetica, dall'adolescenza sino a una fase più matura: è in in primo luogo un antro che dischiude una profonda vertigine, vorticosa e turbolenta ma allo stesso tempo sorprendentemente soffice.
Questo si presenta al lettore: un'inevitabile caduta da un burrone, durante la quale, nella velocità di impennata, si delineano mondi, emozioni, e soprattutto immagini, colori, persone.
Proprio queste immagini sono i rami a cui ci si appiglia nonostante la caduta sia rapida e a precipizio. E poi, a sorpresa, si atterra su un giardino di nuvole: il travaso in un luogo caro e familiare dopo lo smarrimento iniziale.
La caduta leggera di Lucifero in terra.
(da Tu sei proprio così di Caterina Cocco - AnimaL ©2009)
BIBLIOGRAFIA MIA
o anche di tutta la tristezza che c'è
- Poesie sparse
- KAOS
(in concomitanza dei miei amici sfarzosi)
- Out
- Out-o-biografia di 1 0
- Diario di aria
- Il libro d'Oro
(nel periodo in cui il dolore era al massimo della preziosità)
- Raccolta Verde Scuro
(l'allegria ritrovata e la Natura famelica)
- Il libro Nero
- Il libro Rosa
(o il libricino Umano quindi Infernale)
8 opere che schizzano e rombano come portenti funk
come voci straniere nelle notti ineluttabili notti
FEDERICO II
(testo scritto da Federico con riportata la sua bibliografia)